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Il soffio al cuore, benigno o maligno, è un disturbo comune che può insorgere da diverse cause. Riconoscerne i sintomi è fondamentale

Il soffio al cuore, sia esso benigno o maligno, è un disturbo piuttosto comune. Scoprirne le cause e conoscere i sintomi, è quindi di fondamentale importanza.

Il soffio al cuore: cos’è

Il soffio al cuore è un’anomalia del flusso sanguigno, che spinto dalla contrazione del muscolo, perde la sua normale silenziosità. L’alterazione del flusso può avere entità patologica o fisiologica.

Esistono diverse tipologie di soffio al cuore, determinati dalla:

  • Dinamica
  • Intensità del soffio
  • TonalitàCaratteristiche fonetiche

I sintomi: come riconoscere un soffio al cuore

Generalmente sono 6 i sintomi che determinano il riconoscimento di un possibile soffio cardiaco. Tra questi:

  • Fiato corto, anche durante una semplice attività fisica
  • Improvvisa sudorazione eccessiva
  • Dolore al torace
  • Vertigini
  • Colore bluastro delle labbra e polpastrelli
  • Difficoltà nella crescita, e insufficiente nutrizione nel neonato

Le 5 cause che determinano la turbolenza del flusso sanguigno

  • Stenosi: il flusso passa attraverso delle piccole ostruzioni alle arterie o agli apparati valvolari, determinando rumore
  • Flusso retrogrado: il sangue viene risucchiato da una valvola che invece di far progredire il sangue lo fa tornare indietro
  • Flusso vaso arterioso dilatato: al contrario del caso precedente, l’aorta è più dilatata del normale, determinando un’occlusione parziale dell’orifizio. Questi, viene attraversato da una piccola porzione di sangue, che genera il soffio. E’ il caso dell’aneurisma aortico
  • Attraversamento del flusso attraverso pervietà cardiache o vasali: in ambito medico il termine “pervietà” indica la capacità, di un condotto o canale, di far fluire liquidi in condizioni fisiologiche. Nel caso invece del soffio al cuore, il flusso sanguigno passa attraverso piccoli fori non fisiologici
  • Flusso aumentato in strutture anatomiche normali: questa condizione non designa alcuna patologia cardiaca

Soffio al sangue benigno o fisiologico

Il flusso sanguigno pompato dalla contrazione cardiaca, si dirige verso vasi arteriosi di grandi dimensioni o camere cardiache. Nel caso del soffio cardiaco, il passaggio è ostruito dalla presenza di alcune valvole che si aprono e si chiudono a seconda del ciclo cardiaco, di dimensioni molto più ridotte rispetto alle camere cardiache. Questa condizione determina una maggiore velocità del flusso: il sangue scorrendo più velocemente, insorge sulle strutture anatomiche attraversate, che essendo elastiche, vibrano, e generano rumore. Il soffio benigno non è di natura patologica, ed è molto presente sia in età giovanile che nei bambini, con il termine di “soffi innocenti”.

Soffio al sangue maligno

Il soffio al sangue maligno è strettamente correlato ad altre patologie, che possono essere legate al cuore o ad altri organi. Tra i disturbi non legati al muscolo cardiaco che possono essere causa di un soffio maligno, vi sono:

  •  Endocardite batterica
  • Sifilide
  • Malattia reumatica

Anche il soffio maligno si differenzia in base alla sua gravità

Se il cardiologo, tramite diagnosi, rileva che il disturbo ha entità lieve, potrà semplicemente suggerire al paziente di cambiare abitudini alimentari e stile di vita. Se al contrario la situazione è grave, allora si rimedierà attraverso un intervento chirurgico che provvederà a sostituire la valvola danneggiata.