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Gli energy drink fanno male al cuore: seri rischi per anziani, cardiopatici e adolescenti

Gli energy drink fanno male al cuore. A rivelarlo sono i dati presentati durante l’ultimo Congresso dell’American Hearth Association, e quelli esposti dal Canadian Journal of Cardiology. Dalle ricerche emerge che le bevande energetiche causano un aumento delle aritmie e della pressione sanguigna.

Energy drink: cosa contengono

Le bevande energetiche contengono delle sostanze stimolanti, che per l’appunto hanno lo scopo di fornire energia al consumatore. Principalmente gli energy drink contengono:

  • Taurina
  • Glucosio
  • Caffeina
  • Vitamina B
  • Caffeina

A queste sostanze spesso si associano estratti vegetali come: guaranà, ginseng, zenzero, biloba, anch’essi naturalmente stimolanti. Si differenziano dagli sport drink, in quanto questi ultimi non contengono stimolanti, bensì sali minerali e carboidrati, utili sostanzialmente per la reidratazione.

Energy drink e problemi al cuore: rischi per cardiopatici e anziani

I ricercatori dall’American Heart Association hanno esaminato 93 pazienti, dai 18 ai 45 anni, sottoponendoli ad un elettrocardiogramma dopo aver bevuto da 1 a 3 energy drink. Cosa è emerso? Che l’intervallo QT, un parametro che può svelare le anomalie del ritmo cardiaco, era di 10 millesimi di secondo più lungo del normale. Se l’intervallo si prolungasse ai 30 millesimi di secondo, potrebbe causare aritmie fatali.

Inoltre, su 132 pazienti che hanno consumato un energy drink, si è riscontrato un aumento della pressione arteriosa di 3,5 punti. Ne consegue che cardiopatici e anziani, devono assolutamente limitare l’assunzione di bevande energetiche.

Gli energy drink fanno male al cuore: rischi per gli adolescenti

La risposta che arriva dal Canadian Journal of Cardiology è chiara: bisogna educare gli adolescenti a monitorare con maggiore attenzione il consumo di bevande energetiche, e soprattutto a non sottovalutarne le conseguenze.

I dati emergono da uno studio guidato da Fabian Sanchis-Gomar dell’Hospital Universitario “12 de Octubre” di Madrid.

Oggetto dello studio: osservare come le sostanze energetiche consumate dagli adolescenti per migliorare le proprie prestazioni fisiche e mentali, possano compromettere la salute del cuore, sino a determinare morti improvvise in soggetti apparentemente sani. La causa principale? L’eccessivo consumo di caffeina decisamente controindicato in ragazzi ancora in fase di crescita.

Si stima infatti che il 31% degli adolescenti tra i 12 e i 19 anni, che assume regolarmente energy drink, presentano alterazioni al sistema endocrino, dovuti oltre alla caffeina, anche alla taurina e al ginseng.

Energy drink e alcol: mix fatale non solo per il cuore, ma anche per la vita

Sempre più spesso gli adolescenti tendono ad abbinare energy drink e alcol perché pensano erroneamente di combattere con la caffeina gli effetti sedativi dell’alcol e avere una maggiore padronanza di sé.

Ne consegue che la mancata percezione degli effetti derivanti dai superalcolici, stimola i ragazzi a bere di più e a sottovalutare tutte le conseguenze che ne derivano, compreso il mettersi alla guida‘ inconsapevolmente’ ubriachi.

In realtà una volta passato l’effetto euforizzante delle bevande, emergono prepotentemente sintomi come nausea, vomito, mal di testa, nervosismo, sonno e disequilibrio, oltre a un’eccessiva disidratazione dovuta sia alla caffeina che all’alcol.