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Le valvole cardiache sono appendici di tessuto che regolano il flusso sanguigno all’interno del cuore. Si tratta di tessuto fibroso, rivestite da endocardio, che controllano il passaggio del sangue tramite gli orifizi che collegano gli atri (le cavità superiori del cuore) con i ventricoli (le cavità inferiori) ed i ventricoli con i vasi adiacenti al cuore come l’aorta e l’arteria polmonare.

Quante valvole cardiache ci sono nel corpo?

Le valvole cardiache sono quattro:

  • valvola tricuspide o tricuspidale, è una valvola di forma ovale (diametro fisiologico di 40 mm) composta da tre lamine, dette cuspidi da cui prende il nome. La valvola tricuspide che regola il flusso sanguigno tra l’atrio ed il ventricolo destro.
  • valvola bicuspide o mitrale, è una valvola di forma  leggermente ovale, così chiamata per la somiglianza la mitra papale .Rispetto alla tricuspide, la valvola mitrale presenta due cuspidi: una, più grande, posta in avanti e medialmente, che corrisponde alla parete anteriore e sinistra del setto, chiamata cuspide anteriore o aortica; l’altra, più piccola, posta indietro e lateralmente, che corrisponde alla parete posteriore del ventricolo sinistro e si chiama cuspide posteriore. Il lembo anteriore della mitrale è sempre liscio. Ha un diametro fisiologico di oltre 30 mm e regola il flusso sanguigno tral’atrio sinistro ed il ventricolo sinistro.
  • valvola aortica con tre cuspidi semilunari o valvola aortica; ha un diametro di 20 mm e regola il flusso sanguigno dal cuore verso il sistema circolatorio.
  • valvola polmonare con tre cuspidi semilunaridetta valvola semilunare polmonare o valvola polmonare; ha un diametro di 20 mm regola il flusso sanguigno dal cuore verso la circolazione polmonare.

Se però queste valvole cardiache presentano dei problemi di restringimento (nel caso ad esempio della stenosi aortica severa) oppure ad un funzionamento insufficiente (valvole incontinenti), si può agire tempestivamente tramite un intervento di valvuloplastica o di sostituzione di valvola cardiaca isolata. Dopo un intervento al cuore di questo tipo, il paziente affronta una convalescenza di circa 4-8 ore prima di riprendere conoscenza.

Quali valvole si usano per la valvuloplastica e perché?

Le valvole cardiache a disposizione del chirurgo per la valvuloplastica sono di diversi tipi, ma si possono raggruppare in due grandi gruppi:

  • valvole meccaniche, se sono costruite con materiali artificiali
  • valvole biologiche, se sono costruite di tessuti naturali, quali le valvole di maiale (valvole suine) o il pericardio bovino (valvole bovine).

Premesso che la scelta di un tipo di valvola piuttosto che un’altra dipende non solo dal chirurgo ma anche dalle condizioni del paziente anche nel momento in cui è aperto sul tavolo operatorio, ci sono alcuni fattori di carattere generale che bisogna tenere a mente:

  • il vantaggio delle valvole meccaniche è che sono costruite con materiali particolarmente resistenti ed hanno una durata limitata;  il loro svantaggio principale è la necessità di dover assumere poi a vita farmaci anticoagulanti, poiché il contatto tra il sangue e i materiali con cui sono formate queste valvole tendono a provocare fenomeni trombo embolici .
  • il vantaggio delle valvole biologiche è quello di essere ben tollerate nel corpo umano, senza bisogno di anticoagulazione; lo svantaggio principale è che in genere la loro durata nel tempo è limitata (in media 10-15 anni in pazienti giovani, oltre i 20 anni in pazienti con più di settanta anni di età), perciò in pazienti giovani bisogna considerare anche la degenerazione della valvola stessa e la necessità quindi nel programmare a lungo termine un nuovo intervento; un ulteriore svantaggio può essere utilizzarle in pazienti che per motivi religiosi ritengono il maiale un animale impuro (ebrei, musulmani) o il bovino un animale sacro (induisti).

Anche se il miglioramento costante delle tecniche di fabbricazione delle valvole biologiche permette che la loro durata sia sempre maggiore anche nei pazienti più giovani, si consigliano in linea di massima per questi le valvole meccaniche, ci sono delle situazioni particolari per usare invece in questi stessi pazienti valvole biologiche, come ad esempio un paziente donna di giovane età o che voglia intraprendere una o più gravidanze oppure in un paziente uomo giovane il desiderio di poter svolgere una attività sportiva senza correre il rischio di correre nei problemi legati alla terapia anticoagulante, obbligatoria qualora si usino valvole meccaniche.